Tutta la verita’ sui piani ad induzione

by / martedì, 08 Luglio 2014 / Published in Blog

COSA DIFFERENZIA UN PIANO A INDUZIONE DA UN PIANO ELETTRICO?

Il piano a induzione si presenta con una superficie totalmente piatta, liscia, lucida e generalmente nera, in quanto non funziona a gas ma a corrente, non ha bisogno di fornelli dove far fuoriuscire gas né di piastre in ghisa per appoggiarci sopra le pentole. Non si tratta però di una cucina elettrica. Il calore, infatti, viene generato da un campo elettromagnetico.
Quando si posa un recipiente metallico ferroso sopra alla piastra, un induttore elettrico,  che è presente sotto alla piastra, genera un campo magnetico. Questo campo crea all’interno della pentola delle correnti chiamate di “Focault”, dal nome del celebre fisico francese. Queste correnti trasformano l’energia magnetica in calore, provocando il riscaldamento della pentola in grado in questo modo di scaldare le pietanze al suo interno.
Il campo magnetico, e di conseguenza il calore, si sprigiona solo a contatto con la pentola e solo all’interno del diametro della pentola. La dispersione di energia legata al processo induttivo è talmente bassa da risultare quasi superflua; il rendimento offerto dai piani cottura a induzione è infatti pari al 92%. La nostra pentola contenente 1 litro di acqua impiegherà in questo caso soli 3 minuti per entrare in fase di ebollizione.

 

INDUZIONE: PERCHE’ SI/PERCHE’ NO ?

SI: Si parla molto di sicurezza domestica e da questo punto di vista il piano cottura a induzione offre garanzie soddisfacenti: non ci sono fiamme, il calore infatti è sprigionato dal campo magnetico e solo a partire dal diametro della pentola entro cui si vuole cucinare. Non si rischia quindi di scottarsi toccando la piastra vicino al bordo. Da notare l’assenza del pericolo di fughe di gas. Inoltre, tramite display digitali, si può avere un controllo molto preciso della variazione di temperatura della pentola; si può bloccare infatti l’ebollizione mantenendo un fuoco molto basso, o alto a seconda dei casi, con una precisione molto elevata che non si può ottenere con il tradizionale fornello a gas.

Dal punto di vista pratico la velocità nel riscaldare i cibi è veramente notevole: ad esempio, per una normale pasta, il tempo per portare a ebollizione l’acqua praticamente si dimezza, sempre tenendo conto la potenza usata. Praticità messa in risalto anche dalla estrema facilità di pulizia di questa superficie.

NO: Che cos’è, invece, che rende il piano cottura a induzione ancora poco usato nel mercato italiano?

Le reali ragioni che possiamo ravvisare sono due: il costo superiore di un piano a induzione rispetto a un piano elettrico e il costo maggiore dell’energia elettrica sul mercato italiano rispetto al gas metano. Alcuni addurrebbero altre ragioni come la necessità di un voltaggio maggiore, la necessità di dover acquistare pentole adatte. Verità solo in parte: dalla messa sul mercato dei prodotti a induzione, molto è stato fatto negli ultimi anni al fine di adattare questi prodotti al nostro stile di vita e alle nostre necessità economiche.  A tal proposito oggi è possibile trovare sul mercato piani a induzione di ultima generazione che ottimizzano utilizzo e costi d’acquisto e di consumo.

Di seguito, alcune informazioni certe sul mondo dell’induzione.

 

SI PUO’ UTILIZZARE L’INDUZIONE CON UN CONTATORE DA 3KwH?

SI. Grazie alla tecnologia Energy Saver Management è possibile limitare l’assorbimento di energia al livello desiderato. I Led di segnalazione della potenza indicano quando è possibile utilizzare altri elettrodomestici in casa (lavatrice, lavastoviglie, phon, caldo bagno etc.) contestualmente all’uso del piano cottura.

 

L’INDUZIONE CONSUMA DI PIU’ RISPETTO ALLA CUCINA A GAS?

NO. A parità di potenza, per cucinare con il gas si utilizzano oltre 2,2 KwH, invece con l’induzione solo 1,2 KwH. Il rendimento è senza dubbio uno dei tanti vantaggi della cottura a induzione.

 

IL PIANO A INDUZIONE E’ PIU’ SICURO DI UN PIANO A GAS?

SI. La piastra si attiva solo a contatto con la pentola, mentre il resto della superficie resta freddo. Se la piastra viene dimenticata accesa, un dispositivo la spegne automaticamente. Inoltre, tutti i piani cottura sono dotati di un blocco comandi di sicurezza.

 

ACQUISTANDO UN PIANO A INDUZIONE DEVO CAMBIARE LE PENTOLE?

NO. Per funzionare sul piano a induzione, le pentole devono avere un fondo ferroso. Basta prendere una calamita e appoggiarla sul fondo della pentola. Se aderisce, è adattta.

 

BONUS MOBILI 2013-2014 IL VADEMECUM OPERATIVO 

In questo clima di crisi generale che da qualche anno travolge tutti i comparti dei settori produttivi e commerciali italiani, una boccata d’aria per i cittadini è arrivata con l’iniziativa del Bonus Mobili per le ristrutturazioni. Un’eccellente iniziativa che ha favorito sia i commercianti che gli utenti finali beneficiari di questa manovra, al punto che è stata prorogata fino al 31/12/2014.

Anche De Gregorio Interni aderisce al Bonus Mobili 2013 -2014 e di seguito vi invitiamo a scaricare i Vademecum operativo ufficiale di Federmobili. Qui troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno per accedere al bonus.

Vi invitiamo anche a visitare i siti: www.federmobili.com e www.bonusmobili.it  o a contattare i nostri uffici per informazioni in merito.

One Response to “Tutta la verita’ sui piani ad induzione”

  1. marco says : Rispondi

    Salve,
    posso essere consigliato su dei piani a induzione made in Italy?
    Grazie

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